Restyling di un sito web, Perché farlo?
Il restyling di un sito web diventa fondamentale quando si nota che alcune sue funzionalità non sono più efficaci o al passo con i tempi. Un sito internet rappresenta il biglietto da visita dell’azienda e, per questo, deve essere costantemente monitorato e aggiornato, sia dal punto di vista grafico che strutturale e funzionale.
Un sito richiede un restauro grafico quando il layout appare obsoleto e i colori, i font, e gli sfondi non rispecchiano più l’immagine aziendale. È necessario intervenire anche in presenza di una grafica poco professionale o di elementi superati come musica di sottofondo, effetti 3D, video in auto-play, banner invasivi e così via.
Un sito web ben funzionante deve:
- Essere responsive: deve adattarsi ai dispositivi mobili per permettere agli utenti di accedervi facilmente da smartphone e tablet.
- Garantire una buona user experience: l’interazione con il sito deve essere intuitiva e piacevole.
- Essere SEO-friendly: i contenuti devono rispettare specifici parametri per piacere a Google e ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca.
- Avere un protocollo HTTPS: questo protocollo protegge la comunicazione tra il server web e il client, garantendo sicurezza.
- Essere conforme al GDPR: il sito deve includere un’informativa sulla protezione dei dati personali.
Se uno o più di questi elementi mancano, è il momento di considerare un restyling del sito.
Prepararsi al restyling del proprio sito web: l’analisi preliminare
Prima di iniziare il restyling, è fondamentale eseguire un’analisi dettagliata del sito esistente per valutare i risultati raggiunti finora. Ecco i punti chiave da considerare:
- Non compromettere il posizionamento SEO: assicurati di non alterare elementi che Google considera positivi.
- Migliorare i contenuti testuali: aggiornali in ottica SEO per renderli più efficaci.
- Preservare il traffico esistente: identifica le pagine più visitate, quelle meglio posizionate, e verifica se ci sono pagine lente o con un alto bounce rate.
È importante anche analizzare attentamente i concorrenti e il target di riferimento, in relazione ai prodotti e servizi offerti dal sito. Ricorda: non modificare mai ciò che funziona.
Come procedere al restyling di un sito web?
Quando si decide di procedere con il restyling, è importante scegliere lo strumento giusto. La soluzione più indicata è utilizzare WordPress, un CMS facile da usare anche senza competenze di programmazione.
Dopo aver individuato cosa funziona e cosa no, puoi iniziare a correggere i difetti riscontrati:
- Migliorare la user experience: se la navigazione è scarsa, rendila più semplice e intuitiva.
- Eliminare le pagine inutili: rimuovi le pagine che non generano traffico o che non sono ben posizionate, prestando attenzione a evitare errori 404. Utilizza un redirect 301 per reindirizzare gli utenti alla nuova pagina.
- Ottimizzare i contenuti per la SEO: migliora testi, immagini, video e grafica per renderli più interessanti e di facile lettura.
- Rendere il sito responsive: assicurati che il sito sia leggibile e funzionale anche su dispositivi mobili.
Sicurezza e conformità GDPR
Oggi, molti siti web richiedono l’inserimento di dati sensibili, pertanto è essenziale includere un’informativa GDPR. Utilizzando WordPress, puoi integrare questa normativa attraverso vari plugin. Ecco alcuni esempi:
- WP GDPR Compliance: permette di aggiungere una casella di consenso per il trattamento dei dati sensibili.
- Cookiebot: registra i dati personali degli utenti e consente di inviare un file di riepilogo via e-mail.
- Delete Me: consente agli utenti registrati di cancellare i propri dati in qualsiasi momento.
- WP GDPR Data Protection: codifica i dati personali degli utenti salvati nel database.
Verifica finale
Una volta completato il restyling, è fondamentale verificare che tutte le migliorie apportate funzionino correttamente. Questo passaggio garantirà che il sito sia aggiornato e conforme alle ultime tendenze del web, offrendo un’esperienza utente ottimale